PER NON PERDERSI LASSÙ COME UN PALLONCINO SENZA META O RIFERIMENTI. PER NON ABUSARE DELLA PAROLA E LATITARE DAVANTI AI CONTENUTI.
Che cos'è essere spirituali?
Oggi giorno lo sentiamo dire talmente spesso che abbiamo un po' perso la testa nei confronti di qualcosa che nasce con un significato che l'essere umano riesce nel tempo a travisare abilmente.
In questi casi mi avvalgo dell'etimo della parola che è un punto di partenza ma anche di riferimento sempre utile e chiarificatore perchè ci aiuta a ritrovare la bussola quando ci auto disorientiamo o auto depistiamo.
SPIRITUALITÀ deriva dal latino spiritualitas, proveniente da spiritus, soffio di vita.
La sua definizione, semplice, comprende il mondo dei sentimenti interiori, delle idee, dell'immaginazione e delle credenze. Comprende le visioni del mondo sia personali che collettive che si fondano su dei valori che possiamo immaginare come i paletti che tengono una persona ben salda nella vita, come la tenda canadese a terra quando il vento forte degli eventi sfidanti della vita stessa tenderebbe a far volare.
Attenzione, i valori spirituali universali sono il fondamento della crescita umana e non vanno confusi con i dogmi dei differenti credo religiosi. Valori da applicare all'esperienza diretta nella vita: la pace, l'amore, la gentilezza, l'amicizia e il coraggio, la concentrazione e l'attenzione vanno coltivati con metodi pratici!
Ecco che torno all' etimologia della parola attraverso la quale ritroviamo sempre la vera essenza della parola abusata e travisata da molti. "Soffio di vita"...Vita! La spiritualità sono io che soffio nella vita di tutti i giorni la parte migliore e più elevata di me che la diffondo attraverso ogni mio gesto, azione, pensiero, parola, e scelta coerente e concreta.
La forza spirituale è la forza mentale e sentimentale applicata a un pensiero, un sentimento, un'azione.
Come la forza di un muscolo è quella di sollevare un peso, resistere nel tempo, spostarsi in velocità e agire in destrezza, la forza spirituale è saper rendere felici gli altri e farlo, senza che nessuno si faccia male.
Qui ritroviamo il concetto di "normalità" per la psicologia: NORMALITÀ È QUANDO IO NON FACCIO MALE A ME STESSO/A E NON FACCIO MALE AGLI ALTRI.
La crescita spirituale, è il processo di risveglio interiore e del diventare coscienti del nostro essere interiore. Significa aumentare la propria consapevolezza oltre la normale esistenza e risvegliarsi ad alcune verità universali.
Significa andare al di là della mente e dell'ego e realizzare ciò che si è veramente per attuarlo poi nella dimensione quotidiana non dimenticando che la nostra dimensione umana comprende più dimensioni e non solo quella SPIRITUALE ma anche quella SOCIALE, FISICA, PSICHICA, EMOTIVA, COMUNICATIVA, ESTETICA, ETICA e MORALE.
È fondamentale non prescindere da nessuna di esse per creare e mantenere un equilibrio proprio interiore ed esteriore che ci permette davvero di fare risplendere la nostra natura ed essenza, ANCHE spirituale, nella sua totalità.
Ci sarebbe davvero molto altro da dire ma preferisco concludere dicendo che quando parlo di spiritualità non intendo religione o dogmi di vario tipo e provenienza, bensì mi riferisco a tutto ciò che ci permette di acquisire una più profonda conoscenza di ciò che siamo e non siamo, della nostra vera essenza, ovvero del nostro spirito e della nostra Anima, per poi svilupparle ed esprimerle in modo funzionale ed efficace nelle relazioni e nella vita di tutti i giorni.
Spiritualità non è la ragazza di quello yogurt famoso, vestita in total white che fluttua sospesa nell'aria come se non avesse peso corporeo e peso alcuno derivante dalla vita.
Le persona spirituale si confonde tra le tante nella quotidianità e la riconosci perché sa stare in equilibrio nonostante le intemperie della vita e sa far stare bene chi gli è accanto che a sua volta deve essere capace ed essere disposto/a ad aprirsi a ciò che ha da offrirgli, in taluni casi anche aiuto.
Laura Monza
Autrice del libro: "Storia di una viaggiatrice che divenne guida" Amazon.it