Le emozioni più intense o legate ad un passato ancora troppo “presente” sono un grosso problema. Ci sono emozioni ricorrenti dalle quali sembra di non riuscire a liberarci.
A volte può essere una rabbia inespressa, dovuta a situazioni passate e che porta ad esplodere ad ogni occasione a volte può essere un senso di colpa o una tristezza che sembra ci faccia annegare.
Spesso le ferite legate al passato rischiano di bloccarci nella sofferenza perché si continua ad alimentarle giustificando il proprio comportamento o il malessere attuale come se fosse causato da quello che ci è accaduto e non da come stiamo reagendo ADESSO.
Una tecnica che utilizzo con ottimi risultati per uscire da questo circolo vizioso è la scrittura fluida. A molti miei clienti suggerisco di scrivere le loro emozioni perché è scientificamente provato che il processo mentale che si attiva quando si scrive aiuta a tirar fuori meglio quello che abbiamo dentro e ad osservarlo con più chiarezza e lucidità.
Non è necessario fare questo esercizio per sempre. Una volta appreso il senso profondo del procedimento potrai riuscire ad applicarlo anche senza scrivere, oppure potrai decidere di ricorrere alla scrittura solo in alcuni casi in cui si potrebbero verificare eventi emotivi particolarmente intensi.
Quando scrivi raccogli più informazioni possibili. Osserva ciò che accade dentro di te senza giudicare che sia giusto o sbagliato.
Ora ti spiego come eseguire l’esercizio della scrittura fluida.
Trova un posto tranquillo e riservato. Assicurati di essere al riparo da occhi indiscreti e di non subire interruzioni. Imposta un timer a 20 minuti (oppure 15 minuti o anche di più se lo ritieni necessario) e scrivi di getto, senza filtri. Scrivi senza preoccuparti degli eventuali errori grammaticali. Assicurati di tirare fuori proprio tutto quello che senti in quel momento, senza freni, senza inibizioni.
Scrivi fluidamente. Scrivi, scrivi come un fiume in piena. Sappi e ricordati che nessuno dovrà leggere quello che stai scrivendo, quindi non preoccuparti della forma e della grammatica. Estrapola, tira fuori tutte le emozioni. Anche quelle più scomode, i pensieri più nascosti, le parolacce più sconce (se necessario). Non addolcire il linguaggio. Scrivi proprio come ti viene, senza giudicarti. Se c’è rabbia tirala fuori, se c’è tristezza tirala fuori. Non cercare di placare le tue emozioni.
Vivile intensamente. Semplicemente scrivi e lascia scorrere. Prima che il tempo termini, assicurati di aver tirato fuori proprio tutto e se per caso il tempo termina ma non hai ancora finito prosegui ancora per qualche minuto fino a compimento del tutto. Quando suonerà il timer o avrai finito poco dopo chiudi il tuo foglio e riprendi con le tue attività quotidiane.
Ripeti l’esercizio nei giorni successivi fino a quando sentirai che l’emozione che percepivi ha esaurito la sua energia. Esegui questo “semplice” esercizio per alcune settimane (almeno 15 giorni) e inizierai a percepire i primi benefici fin da subito.
Una volta ottenuto risultati positivi liberati dei fogli su cui hai riversato le tue emozioni. Suggerisco di bruciarli o di seppellirli e piantarci sopra una pianta o dei fiori. Gesti simbolici ma che ti aiuteranno a realizzare lo stesso processo anche dentro di te. Ti sorprenderai di quanto le tue emozioni “negative” diventeranno sempre meno frequenti e meno intense.
Avrai cosi imparato a cavalcare le onde emotive senza annegare. Potrai sperimentare che le onde emotive non ti travolgeranno più come prima. Quando e se eventualmente le onde torneranno saprai prepararti ad accoglierle e ne uscirai più forte, consapevole delle tue risorse.
Buon lavoro con la SCITTURA FLUIDA !!!
Se vorrai ottenere di più ricorda che puoi richiedere una consulenza personalizzata con me ed avere un percorso guidato professionale attraverso il quale potrai scoprire come utilizzare ancora meglio questi preziosi strumenti per la tua crescita interiore e la tua consapevolezza. Trasformerai cosi in modo molto più veloce il tuo dolore in forza.
Concludo questo breve articolo con due citazioni a me care.